Pinar del Rio occupa una posizione di indubbio vantaggio nella geografia di Cuba.
Confini: a Nord con il Golfo del Messico, a sud con il Golfo de Batabanò, ad ovest con lo stretto dello Yucatàn, ad est con la provincia di L’Havana.
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Nuova Filippina fu il suo primo nome quando il Governo Spagnolo decise di stabilire, una guarnigione militare nel territorio. In seguito nell’1778 prese il nome attuale Pinar del Rio che dà il nome al capoluogo di provincia. Si dice che il nome deriva da ragioni geografiche. Pinar del Rio, s’incontra vicino al fiume Guamà, circondato da boschi di Pino (la traduzione letterale della località è "Pini del Fiume"). In questo periodo, Pinar del Rio ebbe una crescita molto lenta. Il poco sviluppo urbano si deve all’economia basata sulla coltivazione del tabacco, oggi simbolo della regione.
Grazie a questo sviluppo nella seconda meta dello XIX, si ha un’evoluzione nell’architettura. Uno degli esempi più indicativi è l’attuale fabbrica di tabacco Francisco Donatièn costruita nel 1826. Già nel periodo posteriore alla prima metà del secolo XIX cresce l’importanza di Pinar del Rio, Grazie all’industria del tabacco, si estende molto rapidamente la comunicazione marittima, e sempre in questo periodo si sviluppa la rete ferroviaria. Nel 1843 si termina la costruzione del municipio. Due anni dopo si comincia a costruire il primo teatro e il 26 luglio del 1852, circola il primo giornale chiamato "Il Veguero". Attualmente, Pinar del Rio ha visto uno sviluppo produttivo considerevole: la coltivazione intensa del tabacco, la sua fabbricazione e conseguente commercializazione, la produzione di Ron ecc. danno fede a questo sviluppo.
Pochi scenari in Cuba esibiscono tante bellezze naturali come la provincia di Pinar del Rio.
Nella provincia si localizzano due delle sei riserve mondiali della biosfera, una è la "Sierra de los òrganos" e l’altra è la "Penisola de Guanahacabibes". In tutta la provincia abbondano rarità esclusive, che fanno della provincia più occidentale di Cuba, un paradiso naturalistico d’inestimabile valore, come i numerosi fiumi sotterranei, e attrazioni come la grotta di Sant’Andre, Los Portales, e la Grande Grotta di San Tomàs, monumento nazionale, con circa 45 Km di gallerie, una delle più lunge del sud America.
Dentro i suoi molteplici tesori naturali abbiamo come simbolo la Valle de Vinales che dal 1999 ostenta il prestigioso titolo di "Paesaggio Culturale dell’Umanità", assegnato dall’UNESCO. E nel limite orientale della cordillera del Guaniguanico, c'è la riserva Mondiale della Biosfera Sierra del Rosario, che riunisce 800 specie di piante, di cui il 34% endemiche, e la presenza della maggioranza delle specie animali, che abitano nell’isola. Un esempio è lo Zunzùn o uccello mosca, famoso per essere, l’uccello più piccolo al mondo, che insieme al Tocororo è uno dei simboli di Cuba.