Santiago de Cuba è situata sulle sponde caraibiche di Cuba, incastonata in una stupenda baia a ferro di cavallo. Occupa, insieme a quella di Holguín, il secondo posto per maggior numero di abitanti preceduta solo da Ciudad de La Habana. E' un territorio piano nella parte nord, mentre il resto varia da ondulato fino a montuoso, per la presenza della Sierra Maestra, dove si trova la montagna più alta dell'isola: il Pico Turquino.
Il litorale sud è alto, la Baia di Santiago de Cuba.
Il clima è caldo. La temperatura media annuale oscilla tra i 24 e i 28 °C nella parte piana e tra i 15 e 24 °C nella zona montuosa. Le precipitazioni medie annue fluttuano tra i 1.200 e i 1.400 mm nella pianura e tra i 1.400 e i 2.200 nelle alture.
Il capoluogo della provincia è la città di Santiago de Cuba, la seconda per importanza nel paese, sia per il suo sviluppo economico, sia per la sua densità di popolazione. Ostenta l'onorevole Titolo di Città-Eroe della Repubblica di Cuba.
Il ramo agricolo è predominante nell'economia santiaguera. La coltivazione principale è quella della canna da zucchero, seguita dagli agrumi, frutta e caffè (questi ultimi si trovano, soprattutto, nelle zone montuose), come pure piantagioni di tabacco, di tuberi e di ortaggi. La provincia di Santiago de Cuba ha otto centrali dello zucchero, una raffineria di petrolio - la seconda per importanza nel paese - fabbriche di cemento, calzature, birra, rum, diversi prodotti alimentari, miele e cera, materiali da costruzione, tra molte altre di grande importanza economica. Ha anche due impianti termoelettrici. |
La provincia è suddivisa in nove municipi: Contramaestre, Guamá, Julio Antonio Mella, Palma Soriano, San Luis, Segundo Frente, Songo-La Maya, Tercer Frente e Santiago de Cuba, il capoluogo provinciale. Proprio nelle montagne della Sierra Maestra, Fidel Castro e il Che progettarono la rivoluzione nei primi anni 50. Ma non è solo questo che conferisce alla città eroica un posto d'onore nella storia di Cuba. Andando ancora più indietro nel tempo, gli schiavi africani vennero portati qui per la prima volta, e sempre qui sono attraccati i primi emigranti.
E oggi? A Santiago continua a riecheggiare il ritmo dei passi di ballo e dei carretti tirati dai cavalli, (il suo carnevale che si festeggia a fine luglio uno dei più importanti al mondo, con il ballo tipico santagero la Conga) ma la cosa che colpisce di più è il calore della gente che contagia con la sua gioia di vivere.