Giardino Botanico Orchidiario di Soroa Soroa
E' parte integrante della Riserva della Biosfera Sierra del Rosario. Nel 1943 un ricco avvocato spagnolo decise di costruire un bel giardino in onore di sua figlia. Scelse una fertile collina nella cordigliera de Guaniguanico. L’abbondanza d’acqua, e l’umidità delle montagne del territorio, presto permisero di riunire più di 25.000 esemplari di orchidea di cui più di 750 provenienti da tutto il mondo. Delle specie Cubane cito l’orchidea Chioccolato, e l’orchidea Nera. Inoltre il giardino conta più di 6.000 specie di altre piante ornamentali, alberi, e fiori che rappresentano la flora di vari paesi del mondo.
Cascata di Soroa
Famosa già dal secolo XVII per il suo salto di più di 22, è conosciuta anche come l’"arcobaleno di Cuba"; dall’alto del suo "mirador" si ha un vista magnifica.
Murale della preistoria (valle de vinales)
Il contatto con un’era passata, grazie all’arte e la creazione popolare, è un'altra possibilità che offre la provincia di Pinar del Rio. L’artista Leovilgildo Gonzàles con l’aiuto di un gruppo di campesinos, della zona, realizzò quest'opera, che arriva ad un’altezza di 80 m ed una larghezza di 120 m. Nella sua totalità, la gigantesca pittura testimonia, l’evoluzione biogeologica della zona che è una delle più antiche di Cuba. Per i suoi sentieri, si arriva alla cima della montagna, dove sì ha una magnifica vista sulla valle di vinales.
Valle di Vinales
Nella Valle di Vinales, si mescolano i massicci carsici, e la formazione geologica de los Mogotes, che costituisce un fantastico scenario naturale. Se esiste un luogo dove convergono molteplici attrazioni, questa è Vinales (per questo vero e proprio simbolo della provincia). Qui si uniscono come in un quadro di un pittore la policromia di las vegas di tabacco, la fauna e la flora esclusiva d’ineguagliabile bellezza. La migliore vista sulla valle si ottiene dal "mirador" dell’Hotel Los Jazmines.
Cueva dell’Indio (Grotta) Valle di vinales
Una leggenda popolare racconta che passando per l’interno di questa grotta, se cade una goccia d’acqua sul naso, la buona fortuna vi accompagnerà per sempre. E' possibile navigare in uno scenario a dir poco fantastico su un fiume sotterraneo, per scoprire le forme irregolari che con il passare del tempo hanno formato stalattiti e stalagmiti dall'aspetto stravagante e suggestivo.
Parco Nazionale di GUANAHACABIBES Ubicata all’estremo occidentale della provincia, costituisce la Riserva Forestale più grande di Cuba, e inoltre ospita la zona lacustre più grande di Cuba. La sua Sabbia silicea è la più pura di Cuba, il suo grado di purezza e del 99,8 %. Quanahacabibes è una sorpresa, per l’occhio umano, sorprende la gran varietà di paesaggi ed ecosistemi, boschi sempreverdi, esiste una gran varietà d’orchidee epifitas e terresti, in totale 16 specie, alcune endemiche. |
Inoltre vivono in questa riserva una gran quantità, di uccelli, di fiori, molluschi, e piante insettivore. Questa penisola fu l’ultimo rifugio, degli Aborigeni dell’occidente del l’isola.
Cayo Levisa
A circa 150 Km dall’Habana si incontra Cayo Levisa Si trova nel municipio di La Palma, a nord della provincia di Pinar del Rio e forma parte dell’arcipelago de Los Colorados, che è una delle 4 formazioni presenti in Cuba. Cayo Levisa è accessibile, solo via mare dal molo di Palma Rubia. Con una gradevole traversata di 25 minuti si percorrono i 5 Km che lo separano dalla terra ferma. Tre chilometri d’eccellente spiaggia bianchissima, In sostanza vergine. Esistono formazioni coralline circondate, da 500 specie di pesci, 200 di spugne, e una varietà di molluschi crostacei, gorgonia e altri animali marini, la sua barriera corallina è in sostanza intatta. Vicino a Cayo Levisa si incontra Cayo Megano de Casigua, una delle località preferite da Hernest Haminguey che la battezzano Cayo Paraiso.
Storia
La provincia di Pinar del Rio fu fondata da colonizzatori spagnoli originari, delle isole Canarie nella seconda metà del secolo XVI.
Nuova Filippina fu il suo primo nome quando il Governo Spagnolo decise di stabilire, una guarnigione militare nel territorio. In seguito nell’1778 prese il nome attuale Pinar del Rio che dà il nome al capoluogo di provincia. Si dice che il nome deriva da ragioni geografiche. Pinar del Rio, s’incontra vicino al fiume Guamà, circondato da boschi di Pino (la traduzione letterale della località è "Pini del Fiume"). In questo periodo, Pinar del Rio ebbe una crescita molto lenta. Il poco sviluppo urbano si deve all’economia basata sulla coltivazione del tabacco, oggi simbolo della regione.
Grazie a questo sviluppo nella seconda meta dello XIX, si ha un’evoluzione nell’architettura. Uno degli esempi più indicativi è l’attuale fabbrica di tabacco Francisco Donatièn costruita nel 1826. Già nel periodo posteriore alla prima metà del secolo XIX cresce l’importanza di Pinar del Rio, Grazie all’industria del tabacco, si estende molto rapidamente la comunicazione marittima, e sempre in questo periodo si sviluppa la rete ferroviaria. Nel 1843 si termina la costruzione del municipio. Due anni dopo si comincia a costruire il primo teatro e il 26 luglio del 1852, circola il primo giornale chiamato "Il Veguero". Attualmente, Pinar del Rio ha visto uno sviluppo produttivo considerevole: la coltivazione intensa del tabacco, la sua fabbricazione e conseguente commercializazione, la produzione di Ron ecc. danno fede a questo sviluppo.
Pochi scenari in Cuba esibiscono tante bellezze naturali come la provincia di Pinar del Rio.
Nella provincia si localizzano due delle sei riserve mondiali della biosfera, una è la "Sierra de los òrganos" e l’altra è la "Penisola de Guanahacabibes". In tutta la provincia abbondano rarità esclusive, che fanno della provincia più occidentale di Cuba, un paradiso naturalistico d’inestimabile valore, come i numerosi fiumi sotterranei, e attrazioni come la grotta di Sant’Andre, Los Portales, e la Grande Grotta di San Tomàs, monumento nazionale, con circa 45 Km di gallerie, una delle più lunge del sud America.
Dentro i suoi molteplici tesori naturali abbiamo come simbolo la Valle de Vinales che dal 1999 ostenta il prestigioso titolo di "Paesaggio Culturale dell’Umanità", assegnato dall’UNESCO. E nel limite orientale della cordillera del Guaniguanico, c'è la riserva Mondiale della Biosfera Sierra del Rosario, che riunisce 800 specie di piante, di cui il 34% endemiche, e la presenza della maggioranza delle specie animali, che abitano nell’isola. Un esempio è lo Zunzùn o uccello mosca, famoso per essere, l’uccello più piccolo al mondo, che insieme al Tocororo è uno dei simboli di Cuba.